Spesometro 2015: soggetti coinvolti e scadenze
Per Spesometro si intende la norma antievasione, introdotta dall’art. 21 del DL 78/2010, che obbliga tutti i titolari di partita Iva a rendere note al Fisco le spese effettuate dai propri clienti. L’obiettivo è tracciare le spese per verificare le disponibilità economiche dei singoli contribuenti e confrontarle con i redditi dichiarati.
Soggetti interessati
L’obbligo dello Spesometro riguarda tutti i contribuenti soggetti passivi Iva, che devono procedere alla comunicazione telematica delle operazioni rilevanti Iva clienti e fornitori relative al 2014 :
- senza alcun limite d’importo se soggette a fattura (o con fattura emessa spontaneamente anche in assenza di obbligo perché collegata all’emissione di ricevuta fiscale o scontrino);
- con importo uguale o superiore ad Euro 3.600 comprensivo di Iva, se non soggette a fattura.
Esoneri e semplificazioni
I soggetti esonerati dalla presentazione dello Spesometro, ossia dalla comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto sono:
- i contribuenti minimi;
- i nuovi minimi (art. 27 comma 1 e 2 del DL 98/2011), a patto che, in corso d’anno, non si verifichi una causa di decadenza dal regime. In tal caso vanno comunicate le operazioni effettuate dalla data in cui sono venuti meno i requisiti per l’applicazione del regime agevolato;
- a decorrere dal 2015, i soggetti che aderiscono al regime fiscale agevolato (art. 1 comma 54-89 L. 190/2014);
- le amministrazioni pubbliche e quelle autonome. A seguito del Provvedimento dello scorso 31 Marzo, l’Agenzia delle Entrate ha escluso le amministrazioni pubbliche e le amministrazioni autonome dallo Spesometro, per non gravare di ulteriori incombenze gli enti pubblici già impegnati ad adeguare le infrastrutture informatiche, i sistemi contabili e le procedure interne per via dei nuovi obblighi in materia di fatturazione elettronica PA e di split payment.
Inoltre, con il Provvedimento del 31 Marzo, l’Agenzia delle Entrate ha concesso a dettaglianti e operatori turistici un invio “light”, ovvero riservato, come nei due anni precedenti, alle sole fatture – relative al 2014 – di importo pari o superiore al tetto di 3 mila euro, al netto dell’Iva.
Scadenze
Le scadenze dello Spesometro sono fissate al:
- 10 Aprile 2015: per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente;
- 20 Aprile 2015: per i contribuenti che liquidano l’IVA trimestralmente;
- 30 Aprile 2015: per gli operatori finanziari che devono comunicare gli acquisti superiori a 3.600 euro pagati con bancomat o carte di credito.
Operazioni incluse nello Spesometro
Le operazioni da comunicare al Fisco per mezzo dello Spesometro appartengono a categorie diverse a seconda del destinatario della fattura:
- clienti: operazioni effettuate a soggetti verso cui sono state emesse fatture per operazioni rilevanti ai fini IVA;
- fornitori: operazioni ricevute da soggetti titolari di partita IVA, dai quali sono stati effettuati acquisti;
- consumatori finali di beni non rientranti nell’attività d’impresa: operazioni rese a soggetti nei confronti dei quali non sono state emesse fatture per operazioni rilevanti ai fini IVA.
Operazioni escluse dallo Spesometro
Sono escluse dall’obbligo di comunicazione le seguenti operazioni:
- le importazioni;
- le esportazioni;
- le cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list;
- le operazioni finanziarie esenti da IVA;
- le operazioni già comunicate all’Anagrafe tributaria (come la fornitura di energia elettrica, i servizi di telefonia, i contratti di assicurazione, ecc..).
Compilazione ed invio della comunicazione polivalente
Per trasmettere i dati, i contribuenti devono utilizzare il modello polivalente presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello può essere inviato solo ed esclusivamente per via telematica:
- direttamente dal contribuente (attraverso i servizi Entratel o Fisconline);
- tramite intermediari abilitati.
I dati possono essere inviati in due modalità alternative, vale a dire in forma analitica (fattura per fattura) oppure in forma aggregata (si riportano i totali delle operazioni attive e passive effettuate con una stessa controparte, distinte per tipologia, con la sola eccezione delle operazioni di noleggio e leasing, che seguono regole particolari).
La forma aggregata è esclusa per acquisti da operatori economici sammarinesi, acquisti e cessioni da e nei confronti dei produttori agricoli, acquisti di beni e di prestazioni di servizi legate al turismo.
Le due modalità non possono coesistere nella stessa Dichiarazione per cui la scelta effettuata vincola l’intero contenuto dello Spesometro.
Sanzioni previste
L’omissione, il ritardo o l’incompleta trasmissione dei dati richiesti comporta l’applicazione di una sanzione da un minimo di Euro 258,00 ad un massimo di Euro 2.065,00. Resta ferma la facoltà per i contribuenti che abbiano commesso eventuali violazioni di beneficiare dell’agevolazione agevolata ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso.