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In un mercato globale sempre più competitivo e che ha messo in discussione i modelli di vendita tradizionali, l’e-Commerce può rappresentare per le imprese italiane una formidabile opportunità per espandere il proprio business, grazie anche alle potenzialità offerte dai diversi marketplace e all’espansione del Mobile Commerce.

Attualmente, stando a quanto dichiarato da Roberto Liscia, nell’ultima edizione dell’“e-Commerce Netcomm Forum” tenutasi lo scorso Aprile, le imprese italiane che vendono online sono solo il 4% del totale. Determinanti in questo ritardo rispetto agli altri Paesi Europei e agli USA, la scarsa penetrazione della banda larga e la disponibilità finanziaria ad investire nel digitale che costituisce ancora un ostacolo oggettivo al cambiamento. “L’Italia – ha dichiarato Lisciaè conosciuta nel mondo per i suoi prodotti di abbigliamento, calzature, accessori, moda, arredo, design, vino e prodotti alimentari-gastronomici di qualità. Tutte le piccole e medie imprese italiane che producono e/o commercializzano questo tipo di prodotti hanno degli spazi di mercato veramente straordinari. Tecnicamente stiamo parlando di una platea di oltre 1 miliardo di consumatori che abitualmente compra online, affascinata dal Made in Italy in tutte le sue sfaccettature […]”.

Oggi – ha sottolineato Liscia – grazie a dispositivi come smartphone e tablet, sono i consumatori a governare i processi di acquisto e non le imprese a comandare i processi di vendita. Per essere competitivi e raggiungere i clienti bisogna ragionare sempre più in chiave multicanale e affiancare ai tradizionali canali di vendita fisici quelli online.

Ma quali sono i fattori che una PMI dovrebbe prendere in considerazione se volesse sfruttare fino in fondo le opportunità dell’e-Commerce dai dispositivi Mobile, considerato, appunto, che quasi la metà degli acquisti online avviene da smartphone e tablet?

Il primo fattore che una PMI dovrebbe prendere in considerazione è decidere dove vendere i propri prodotti, se su una piattaforma marketplace (come Amazon o eBay) o una piattaforma proprietaria.

Con le piattaforme marketplace, le PMI possono incrementare la propria efficienza, ridurre i costi di transazione, facilitare l’avvio e la gestione di rapporti commerciali su scala globale, senza essere costrette a rivoluzionare le proprie infrastrutture tecnologiche. Di contro, è necessaria un’accurata gestione delle scorte presenti in magazzino e un’efficiente rete di spedizione che permetta di far pervenire la merce in tempi rapidi e nei posti più insoliti.
Le piattaforme proprietarie hanno il vantaggio di poter essere sviluppate esattamente su misura degli obiettivi dell’impresa. Ciò include la possibilità di fare azioni di lead generation, di integrare facilmente la piattaforma con sistemi gestionali o di CRM, di personalizzare i meccanismi di presentazione e di vendita dei prodotti.
Va però detto che, mentre la maggior parte delle piattaforme marketplace è mobile-friendly, non è detto che una soluzione sviluppata in house presenti le stesse caratteristiche. Meglio controllare con strumenti come il Test di compatibilità con dispositivi Mobile, sviluppato da Google.

In secondo luogo, una PMI dovrebbe tenere a mente che, per vendere online, la velocità e l’usabilità di un sito sono fondamentali, soprattutto quando l’utente naviga su Mobile.

Per velocità si intende il tempo di caricamento di una pagina, mentre per usabilità “il grado in cui un prodotto può essere usato da specifici utenti per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d’uso”.
Questo significa che per vendere online, il caricamento delle pagine deve essere il più rapido possibile e che i contenuti e le risorse, resi disponibili sul sito, devono essere facilmente reperibili e fruibili dagli utenti.

Il terzo elemento da tenere in considerazione è relativo all’affidabilità e alla sicurezza. Anche se il numero di persone che effettuano transazioni online è in aumento, la performance di un sito e-commerce è strettamente legata alla percezione di affidabilità e sicurezza che riesce a veicolare. Lo sviluppo di un sistema di pagamento certificato e sicuro rappresenta quindi un elemento fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con il consumatore.

Il quarto e ultimo fattore che una PMI dovrebbe considerare è l’integrazione dell’e-Commerce con i canali social,  considerato, da un lato, che il consumatore passa oltre la metà del proprio tempo in rete usando le applicazioni mobile e, dall’altra, che piattaforme come Facebook e Pinterest possono diventare (soprattutto per alcune categorie merceologiche come il fashion, il tech, il design e il food) dei canali per acquisire nuovi clienti.