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Gli aggiornamenti più interessanti della Sabatini bis

Aggiornate le FAQ della Sabatini bis: Il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato le FAQ (Frequently Asked Questions) sul Bando Beni strumentali o aziendali, la cosiddetta Sabatini bis, che sostiene le imprese per investimenti in beni strumentali compresi Software, Hardware, tecnologie e servizi ICT.

Agevolazioni concesse

Introdotta con il Decreto del Fare” (DL 69/2013, art. 2), la Sabatini bis mira ad accrescere la competitività del sistema produttivo del paese garantendo un più semplice accesso al credito di microimprese e PMI offrendo:

  • un finanziamento bancario di importo compreso tra 20 mila e 2 milioni di euro per realizzare investimenti, anche mediante leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali;
  • un contributo economico che copre parte degli interessi sui finanziamenti contratti, pari all’ammontare di quelli calcolati su un piano di ammortamento a rate semestrali, con tasso del 2,75% e durata 5 anni;
  • una copertura sul finanziamento fino all’80% del suo ammontare, tramite il “Fondo di garanzia per le PMI”.

Aggiornamenti

Ecco, in sintesi, gli aggiornamenti più interessanti per le imprese intenzionate a presentare domanda.

Richiesta del contributo

Le imprese possono richiedere l’erogazione del contributo previsto dalla Sabatini bis entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’investimento.

Erogazione del contributo

Il Ministero chiarisce che le richieste saranno evase entro 30 giorni dalla data di ricezione della domanda completa e conforme a quanto indicato nella circolare, fatti salvi i tempi necessari per l’acquisizione delle certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici. Il Ministero ricorda inoltre che l’investimento deve essere concluso entro il periodo di preammortamento o di prelocazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento/contratto di leasing.

Calcolo del contributo

Il contributo viene concesso per un importo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di cinque anni, di importo corrispondente al finanziamento. Il contributo è erogato dal Ministero secondo il piano temporale riportato nel decreto di concessione, che si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento, in quote annuali. Il Ministero ricorda che, sul proprio sito istituzionale, nella sezione “Beni Strumentali (Nuova Sabatini)”, è reperibile un utile foglio di calcolo per il calcolo del contributo.

Quote successive alla prima

Per quanto concerne la tempistica per richiedere l’erogazione delle quote di contributo successive alla prima, il Ministero rende noto che ciascuna richiesta di erogazione successiva alla prima potrà essere inoltrata, annualmente, solo se decorsi 12 mesi dalla richiesta di erogazione precedente, nel rispetto del piano temporale riportato nel decreto di concessione.

Presentazione della domanda di finanziamento dopo il 31 ottobre

Le imprese che presenteranno domanda dopo il 31 ottobre non perderanno il diritto ad ottenere l’annualità del contributo 2015 che, però, sarà erogato l’anno successivo.

A tale proposito, la Sabatini bis prevede che possano presentare domanda di finanziamento le imprese micro, piccole e medie che all’atto della richiesta:

  • hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER (regolamento generale di esenzione per categoria).

Possono, inoltre, presentare domanda di agevolazione le imprese estere, con sede in uno Stato Membro e che non hanno una sede operativa in Italia. In tal caso, in sede di trasmissione della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento, l’impresa estera dovrà altresì attestare l’avvenuta attivazione all’interno del territorio nazionale della sede operativa presso la quale ha realizzato l’investimento e la conseguente iscrizione al Registro delle imprese di riferimento.

Settori ammessi o esclusi

La Sabatini bis prevede che possano presentare domanda di finanziamento le imprese operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca. Possono richiedere i contributi anche le imprese che operano nel settore dei trasporti, nel rispetto dei requisiti imposti nel regolamento comunitario applicabile per settore (regolamento GBER), nonché le imprese del terziario che intendono rinnovare il sistema hardware/software. La Sabatini bis esclude, invece, dall’intervento le imprese che operano nei settori dell’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative, della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o prodotti lattiero-caseari, delle attività connesse all’esportazione e interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.