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Entra in vigore, oggi, 2 settembre, il Decreto sulla fatturazione elettronica, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri lo scorso 31 luglio.

Al di là delle operazioni effettuate verso la Pubblica Amministrazione, il ricorso alla fatturazione elettronica tra aziende private sarà una scelta volontaria: dal 1° gennaio 2017, i soggetti passivi di IVA potranno optare per l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute e utilizzare lo stesso Sistema di Interscambio attualmente in uso per le fatture verso la Pubblica Amministrazione.

L’opzione avrà effetto per cinque anni a decorrere dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata e, se non revocata, si rinnoverà automaticamente di quinquennio in quinquennio.

Per chi, dal 2017, sceglierà la fatturazione elettronica per transazioni commerciali tra soggetti privati, il Decreto introduce una serie di vantaggi fiscali e amministrativi, tra cui:

  • l’esonero dagli obblighi di invio dello Spesometro;
  • l’esonero dagli obblighi di invio delle comunicazioni Black List;
  • l’esonero dai modelli INTRASTAT limitatamente agli acquisti di beni e alle prestazioni di servizi ricevute;
  • l’esclusione dall’obbligo di comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing, di locazione e noleggio, nonché degli acquisti di beni da operatori economici di San Marino con assolvimento dell’IVA mediante autofatturazione;
  • l’esclusione dall’obbligo di rilascio dello scontrino fiscale;
  • i rimborsi IVA entro 3 mesi;
  • la riduzione di un anno (da 4 a 3 anni) dei termini di accertamento in materia IVA e di imposte dirette;
  • la semplificazione dei controlli fiscali che potranno essere effettuati anche da remoto, senza interruzione dell’operatività aziendale.

Inoltre i soggetti non obbligati a emettere fattura, se non su richiesta del cliente, potranno optare per la memorizzazione e la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri relativi alle cessioni di beni e alla fornitura di servizi. La trasmissione elettronica dei dati sarà invece obbligatoria per chi vende prodotti attraverso i distributori automatici.