• Il Blog di Poker

L’Agenzia delle Entrate sta lavorando ad un sistema gratuito per la creazione, trasmissione e conservazione della fattura elettronica tra privati. 

Lo scorso 18 Novembre, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha annunciato che presto arriverà una soluzione gratuita per la fatturazione elettronica tra privati.  È il D.Lgs n. 127/2015 – dopo l’obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione – a prevedere, dal 2017, la possibilità per i soggetti passivi IVA di scegliere tra il mantenimento di alcuni attuali adempimenti comunicativi all’Agenzia delle Entrate e la trasmissione telematica (sempre all’Agenzia) delle fatture (emesse e ricevute) e dei dati dei corrispettivi (ove il soggetto realizzi operazioni IVA anche con soggetti privati) riguardanti le operazioni rilevanti ai fini IVA.

La fatturazione elettronica tra privati è quindi un’opzione facoltativa che introduce – per chi sceglierà di usufruirne – una serie di vantaggi fiscali e amministrativi, tra cui:

  • l’esonero dagli obblighi di invio dello Spesometro;
  • l’esonero dagli obblighi di invio delle comunicazioni Black List;
  • l’esonero dai modelli INTRASTAT limitatamente agli acquisti di beni e alle prestazioni di servizi ricevute;
  • l’esclusione dall’obbligo di comunicazione dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing, di locazione e noleggio, nonché degli acquisti di beni da operatori economici di San Marino con assolvimento dell’IVA mediante autofatturazione;
  • l’esclusione dall’obbligo di rilascio dello scontrino fiscale;
  • i rimborsi IVA entro 3 mesi;
  • la riduzione di un anno (da 4 a 3 anni) dei termini di accertamento in materia IVA e di imposte dirette;
  • la semplificazione dei controlli fiscali che potranno essere effettuati anche da remoto, senza interruzione dell’operatività aziendale.

E per incentivare la fatturazione elettronica tra privati, l’Agenzia delle Entrate ha avviato tre tavoli: uno con SOGEI, la società informatica del MEF, finalizzato all’implementazione tecnica di cui all’art. 1 del decreto (“trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati”); gli altri due con le principali associazioni di categoria per individuare, in particolare, i requisiti tecnici dei dispositivi indispensabili per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri nonché dei dati dei distributori automatici con adeguate garanzie di sicurezza e di inalterabilità dei dati.

Inoltre, a fronte delle criticità sollevate dal CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) relative all’onerosità del processo di generazione, trasmissione e conservazione delle fatture elettroniche, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato di aver avviato con SOGEI i dovuti approfondimenti per arrivare a fornire una soluzione gratuita a tutti i contribuenti. L’obiettivo, infatti, è replicare il modello adottato nella fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, un sistema diventato obbligatorio dal 31 marzo di quest’anno che si è dimostrato particolarmente efficace tant’è “che si è passati da una media di circa 18 mila file al giorno registrata a marzo 2015 ai circa 87 mila file al giorno ricevuti in media durante il mese di ottobre, con tassi di scarto dimezzati rispetto all’inizio dell’anno, e senza pregiudizio per la qualità del servizio erogato”.